Vortici di suoni e di stili, visioni contemporanee e battiti sul futuro: il primo disco del giovane pianista campano spazia tra fusion, rock ed elettronica
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10 brani, 45 minuti
Vortex è il primo disco solista di Gianluca Grasso: il compositore beneventano si cimenta in un lavoro denso di atmosfere metropolitane, sui futuri possibili e sul cambiamento dell'uomo. Appena pubblicato, VorteX è stato inserito tra le nomination del prestigioso ProgAwards 2010 come Best Artwork grazie alla copertina di Guido Salzano, che illustra l'album ed evoca immediatamente le sue atmosfere futuribili.
Dopo le sue apparizioni con il progetto heavy-fusion del duo Janguì e il rock-jazz dal sapore vintage del Koan Quartet, Grasso con le sue tastiere ha contribuito al successo di due concittadini come la nuova stella del jazz Luca Aquino e l'alfiere della fusion mediterranea Gio Gentile. Interamente concepito e realizzato dall'artista, VorteX apre l'animo dell'ascoltatore grazie alla chiave di lettura jazz, rock e fusion. Il progetto è concentrato sulle tastiere e sui campionamenti, con un particolare rilievo all'elettronica risultando comunque caldo e grintoso.
I dieci brani di Gianluca spaziano tra riferimenti sia funky che progressive, con un risultato 'cinematografico' e uno sguardo verso le colonne sonore: la sua ispirazione guarda a maestri come Chick Corea e Keith Emerson, Herbie Hancock e Jordan Rudess. Suoni metropolitani e vertiginosi virtuosismi mai fini a se stessi, in un caleidoscopio avvincente e ricco di colori e atmosfere. Un esordio solista ispirato al cambiamento e alla versatilità. Come suggerisce Donato Zoppo su MovimentiProg: "VorteX è un lavoro piacevole, che rivela ancora una volta la bravura del giovane tastierista".
Informazioni:
Gianluca Grasso
http://www.myspace.com/gianlucagrasso
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