lunedì 12 ottobre 2009

L'albero dei Bradipi dei SurSumCorda

Circense, ovvero malinconia e ironia, amarezza e leggerezza, funambolica ed elementare, circense è una buona parola per evocare l'atmosfera de L'albero dei Bradipi, album dei SurSumCorda.
Uscito nel 2004 e ripubblicato nel 2008 l'album di esordio del gruppo ti rimane dentro per una delicata mistura di parole e musica capaci di essere difficilmente incasellati in un genere. L'ensemble de In alto i cuori ( SurSumCorda in latino ) produce atmosfere piene di grazia, con scherzi jazz e pindarismi classici, voci di bambini e un suono acustico pulito e denso con ospiti capaci di essere un corpo solo, anzi un albero solo con molteplici fiori e frutti, di foglie larghe e di radici accoglienti dove il sole accarezza la musica del vento.
Maturi e accurati negli arrangiamenti e nella ricerca linguistica i Sursumcorda sono: Giampiero "Nero" Sanzari è l'autore dei testi e di parte delle composizioni ed è chitarra classica, basso; mentre alla chitarra classica mandolino, flauti a becco, salterio e controcanti troviamo Piero "Cirano" Bruni; Francesco Saverio Gliozzi è violoncello e archi; Claudia Verdelocco è oboe, corno inglese e slide flute.
Amare questo lavoro è naturale: Parte,/ dal cuore,/ quel buonumore,/ che mi protende avanti/ ad osservare/ passare sotto/ la mia lentezza/ gente che corre
ad inseguir la brezza.
Una menzione alla Passion Records va fatta per la distribuzione oltreoceano di un disco che ha forti radici con la migliore tradizione cantautoriale italiana di fine chiave classica e popolare, che con uno sguardo al Mediterraneo e alla contemporaneità, rende L'albero dei Bradipi il migliore rappresentante dell'Italia all'estero.
Perché le speranze no.../non si abbandonano/ mai

Francesca Grispello


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