Malanova
Non Iabbu e non maravigghia Radicimusic Records
2008
Siamo inondati da progetti e filosofie di recupero verso una tradizione strumentale e orale che troppo spesso è fatta in malo modo e che rischia di assumere toni stucchevoli e retorici.
Poi ascolti i Malanova e ti viene la voglia di credere che l'amore verso una cultura esiste e sa essere interpretato in modo rispettoso e con estrema perizia.
L'ultimo lavoro Non Iabbu e non maravigghia contiene 13 brani che manifestano una padronanza degli strumenti capaci di dialogare con leggerezza e dalla melodia ben condotta e sostenuta dalle voci.
Si raccontano storie di meraviglia, di povertà, d'amore carnale, di leggerezza, di terra e di sogni, si danza con grazia tra le tante espressioni dei diversi strumenti che si destreggiano con naturalezza in un percorso, complesso, che i Malanova percorrono tra le suggestioni di una Sicilia, terra meravigliosa, e strade moderne ben articolate e ispirate.
Il dialetto come in ogni luogo della nostra lunga Italia è diverso e peculiare e i Malanova si esprimono in una lingua che ha origine dalla Valle della Mela nel messinese. Una menzione speciale al libretto, con traduzione dei testi, contenente suggestive opere pittoriche di Gianluigi Serravalli.
Degnissimi di rappresentare le più alte cime di un etno-folk curato e raffinato, sussurrato, profondo e corale.
Non Iabbu e non maravigghia è il terzo disco per i Malanova, dopo Cazzulatùmmula (2002) e Chinnicchinnàcchi (live del 2003),
Vale la pena di elencarli tutti e di citarli per bene questi bravi musicisti: Saba per voce e tamburello, Peppe Burrascano per voci, djembè, tamburi, darbuka, caccamèlla e percussioni, Giovanni Ragno per flauti etnici, friscalètti siciliani, ciaramèlla e clarinetto, Nunziatina Mannino per il flauto traverso e flauto dolce, Stefano Bonny Bonanno per i bassi acustici, Gabriella Kenya Fugazzotto al violino, Nino Cannistrà alla fisarmonica, Davide Campagna ai tamburi a cornice e percussioni, Pietro Mendolia per voce, chitarre acustiche, bouzouky, laùd, chitarra battente e tanti, veramente tanti altri ospiti.
Francesca Grispello
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