Pino Bertelli
NdA Press, 2009
Ci sono esseri umani che più di altri sono stati capaci di incarnare valori di libertà, amore, cultura, innovazione, bellezza, grazia e pace.
Fernanda Pivano è uno degli esempi più alti e quando ci ha lasciato, tutti ci siamo sentiti gravati dalla tristezza, ma soprattutto da una grande responsabilità, far continuare a circolare le idee, le parole. la poesia e la forza della pace che porta l'intensità dei suoi occhi.
Pino Bertelli, scrittore e fotografo, in Signora libertà signora anarchia, a caldo ci dona il suo dolore e la sua esperienza con una Lettera in Amore a Fernanda Pivano densa di ricordi e tenerezza, sogni e bisogni, di stelle e malinconia dove il bisogno di poesia rende possibile le visione della realtà. Si continua con la sua intervista del 2004 in esclusiva alla Nanda, sull'antifascimo e sul suo incontro con Ernest Hemingway: la dittatura, il confino, la guerra, il confronto con Cesare Pavese suo insegnante, il suo naturale talento, la sua mente allenata dalla musica, dalla curiosità, dai libri e dalla conoscenza delle lingue.
Una donna che ha inciso la storia e la cultura con il suo pensiero libero e la sua penna ispirata e tutta l'intensità della sua voce e della sua storia emerge in queste pagine. Il testo si conclude con la sua incredibile biografia e ho tenuto volutamente alla fine proprio l'apertura di Signora libertà signora anarchia, perchè non sembra vero che la Nanda sia volata lontano dai nostri corpi e Don Andrea Gallo nella sua Omelia alle Esequie ci trasmette forza e commozione, amore e dolore che sale al cuore del lettore senza mediazioni e rende l'animo denso, proprio quell'anima che Fernanda diceva essere una costruzione di situazioni.
78 pagine di forza, poesia e due immagini che la ritraggono con il suo consueto saluto a braccia incrociate, sulle quali ci si sofferma volentieri, meditando su quanto ci è stato vicino un pezzo di cielo splendente.
Complimenti a Pino Bertelli, grazie Nanda.
Pino Bertelli, scrittore e fotografo, in Signora libertà signora anarchia, a caldo ci dona il suo dolore e la sua esperienza con una Lettera in Amore a Fernanda Pivano densa di ricordi e tenerezza, sogni e bisogni, di stelle e malinconia dove il bisogno di poesia rende possibile le visione della realtà. Si continua con la sua intervista del 2004 in esclusiva alla Nanda, sull'antifascimo e sul suo incontro con Ernest Hemingway: la dittatura, il confino, la guerra, il confronto con Cesare Pavese suo insegnante, il suo naturale talento, la sua mente allenata dalla musica, dalla curiosità, dai libri e dalla conoscenza delle lingue.
Una donna che ha inciso la storia e la cultura con il suo pensiero libero e la sua penna ispirata e tutta l'intensità della sua voce e della sua storia emerge in queste pagine. Il testo si conclude con la sua incredibile biografia e ho tenuto volutamente alla fine proprio l'apertura di Signora libertà signora anarchia, perchè non sembra vero che la Nanda sia volata lontano dai nostri corpi e Don Andrea Gallo nella sua Omelia alle Esequie ci trasmette forza e commozione, amore e dolore che sale al cuore del lettore senza mediazioni e rende l'animo denso, proprio quell'anima che Fernanda diceva essere una costruzione di situazioni.
78 pagine di forza, poesia e due immagini che la ritraggono con il suo consueto saluto a braccia incrociate, sulle quali ci si sofferma volentieri, meditando su quanto ci è stato vicino un pezzo di cielo splendente.
Complimenti a Pino Bertelli, grazie Nanda.
Francesca Grispello
Recensione apparsa su:
http://www.beatbopalula.it/musica-underground-emergenti-band/articolo.asp?articolo=1320
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