1958-2008: arte e canzone al festival
Paolo Jachia - Francesco Paracchini
Coniglio Editore, 2009
Sanremo è Sanremo, solo una tautologia sembra spiegare il fenomeno più chiacchierato e snobbato della storia d'Italia, ho detto "sembra" perché nella lettura di Nonostante Sanremo bisogna ricredersi: non ci sono vallette, presentatori o indici di gradimento, ma solo canzoni.
Paolo Jachia e Francesco Paracchini ci ricordano - e non si può non essere d'accordo - che il Festival è un evento cardine del settore. Dalle braccia spalancate di Domenico Modugno a oggi, 50 anni di canzoni ed immagini che hanno e sono state cambiate dal tempo, di artisti che meritavano il successo ed altri di cui è stato sottovalutato il potenziale. Storie di uomini e donne che con voce e penna hanno saputo imporre qualcosa di nuovo nel panorama italiano, che pur lentamente è stato capace di innovarsi e di sorprenderci ridendo di sé come terra dei cachi.
Forse qualcuno a malincuore reggerà il colpo: la canzone è arte ed è entrata a pieno titolo nella cultura italiana. Ci sono intere generazioni cresciute e formate con pane e stagioni del festival amplificate da radio, tv e cartaceo. Difficile definire cos'è la canzone, questo contenuto di stagioni e sentimenti, ci viene in aiuto la preziosa postfazione di Peppino Ortoleva: “Se i media audiovisivi sono l’orologio sociale, le lancette sono fatte di canzoni... La Canzone è la poesia di chi non legge poesia, ed è una delle ultime forme sopravvissute di narrativa in versi..., deve la sua potenza anche, e forse principalmente al fatto di non escludere nessuno, neanche dal piacere di intonarla”. La canzone riempie lo spazio e il tempo di ogni luogo e non sempre a beneficio di quel silenzio che è richiesto per la comprensione e l'ascolto.
Utile per la consultazione di una storia che sforna di certo tante chiacchiere, ma in modo assoluto anche tanti stimoli e segnali di dove stiamo andando e dove siamo arrivati. A garanzia della qualità del testo, una mai scontata bibliografia, dove poter approfondire argomenti e suggestioni.
Chiudo ascoltando Il Garibaldi innamorato di Sergio Caputo, Sanremo 1987…
Francesca Grispello
Recensione apparsa su:
http://www.beatbopalula.it/musica-underground-emergenti-band/articolo.asp?articolo=532
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