mercoledì 17 giugno 2009

La contemporaneità d'altri tempi di Fiddler in the Loop


Conosco il Molise da poco tempo, si dice in giro che sia terra di artisti e ne ho avute tante di prove. Storie e persone, odori e sogni e tra le prime cose che mi sono capitate fra le mani ci sono tre album del musicista Luca Ciarla, nell'ordine del 2006 Rosso Gitano, Il vento dei Saraceni del 2007 e il neonato Fiddler in the Loop. Tutti diversi, nuovi, freschi, dove l'improvvisazione è declinata da ispirazioni mediterranee con motivi dal sapore gitano.
La continuità di quest'impronta si espande e il suo quartetto riesce a viaggiare con naturalezza dalla musica classica al jazz, dall'etnico al folk.
Luca Ciarla, violinista, pianista e compositore molisano con Fiddler in the Loop si dimostra ancora una volta attento alla ricerca e alla sperimentazione con un lavoro che alle nostre orecchie è una sorta di gioco, di scherzo animato da libertà e ai nostri occhi con disegni animati dalla sua stessa musica per mano del fidato Keziat.
Con il sostegno di una loop machine e del suo violino, Luca Ciarla metta a nudo le possibilità della sua anima e dello strumento stesso, realizzando un lavoro di una contemporaneità di altri tempi. Dall'interpretazione del tema di Lucignolo ad una tradizionale Bella Ciao in chiave folk - jazz non c'è tecnica gratuita, ma un saldo equilibrio tra leggerezza e raffinatezza. Fiddler in The Loop si arrichhisce di preziose collaborazioni in alcuni brani come Luigi Tessarollo alla chitarra, Ferruccio Spinetti al contrabbasso e Gregg Koyle alle percussioni.
Ed ora, ancora un play per pensare alla mia prossima tappa molisana.

Luca Ciarla
Fiddler in the Loop
Violipiano Records/Egea 2009
http://www.lucaciarla.com

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