mercoledì 28 gennaio 2009

Solo una linea ferroviaria




L'ultimo binario, in linea di massima, è sempre vicino a capanoni industriali dismessi e per chi ha la fortuna di vivere in città aperte al mare non è difficile vedere il contrasto netto dei colori e la vita che è stata vicino all'AV (alta velocità), che non è riuscita a cancellare tutto questo, ma è riuscito a farcelo dimenticare.
Che valore possiede questa memoria?
Se non quella dell'inefficienza più totale?
Lo stato di cose attuale ci ha fatto scacco matto! Non c'è bisogno di cancellare i colori, i capannoni e la vita che in questi luighi insisteva. Basta che tu dimentichi!
Abbiamo dimenticato tutto così in fretta...
Lungo i binari, invece, il tempo è fermo.
Popipooooo...ma è logico! E' proprio attorno alla linea ferroviaria (oggi c'è l'AV!) si è concentrata una piccole esistenza di sopravvissuti...PopiPooooo...
C'è un pino marino che difende una lingua di terra "inutile". E' un tipo vanesio che dritto e faccia al mare mostra il culo a coloro che posano su di esso lo sguardo, sarà il suo modo di vendicarsi. La sua solitudine.
Ci sono i colori in riva al mare, la bruttura che si arrende e quella residua, ma non è bruttura e nè squallore il termine adatto, è solo una linea ferroviaria che oggi chiamano alta velocità.

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