martedì 24 maggio 2011

Hangover la mostra personale di Giulio Zanet



Sabato 28 maggio, la galleria GiaMaArt studio presenta “HANGOVER” mostra personale di Giulio Zanet che raccoglie un ciclo di opere recenti realizzate tra Berlino e Milano.
 
La tela è per l’artista piemontese una superficie sperimentale, un’interfaccia in cui s’incrociano istanze interiori ed esteriori, il territorio ideale per compiere un cammino erratico di scoperta, che procede tra ripetuti tentativi, inciampi, ripensamenti, espedienti. “Cerco di non pormi limiti”, afferma Zanet, “inizio a mettere un soggetto sulla tela, aggiungo, tolgo, cancello”. È in questo modo che, lentamente, si coagulano i suoi costrutti visivi, strutture tautologiche e autoreferenziali che, una volta poste in dialogo tra loro, cominciano a produrre simulacri di significato. “Durante la fase di creazione dell’opera”, racconta l’artista, “lascio aperte tutte le possibilità e casualità”. Zanet demanda, infatti, all’osservatore il compito di decrittare i suoi conati iconografici e tradurre in un discorso logico e coerente le sue dissacranti epifanie, spesso piene di riferimenti alla pornografia e agli aspetti meno edificanti della quotidianità.
Non è un caso che, per descrivere i suoi ultimi lavori, l’artista ricorra al termine inglese hangover, che designa la sintomatologia dei postumi da sbornia o da abuso di stupefacenti.
 



La mostra sarà visitabile dal martedì al sabato dalle ore 16.00 e alle 20.00 e per appuntamento.  Gli orari possono variare, si consiglia di verificare sempre via telefono.

Dal 28 maggio al 31 luglio 2011
testo in catalogo di Ivan Quaroni
catalogo edizioni GiaMaArt studio
direzione Gianfranco Matarazzo

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