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"L'uomo civile ha scambiato una parte delle sue possibilità di felicità per un po' di sicurezza" è Sigmund Freud che ad inizio '900 nel saggio Il disagio della civiltà sottolineava un aspetto oggi sempre più discusso. Paura e sicurezza, felicità e controllo.
"La paura è quindi una visione del mondo nella quale la propria vulnerabilità è la regola fondamentale" con queste parole Lars Svendsen chiude il capitolo Cos'è la paura? nel suo ultimo La filosofia della paura.
Qualsiasi riflessione sul termine paura trascina inevitabilmente con sé altre parole come: emozione, fiducia, uomo, sicurezza, giustizia, pace, guerra, etc. Cos'è la paura? cosa vuol dire essere al sicuro? e al sicuro di chi o di cosa? assassini, rapinatori, catastrofi naturali? da tutto e da nulla.
Proprio per questo l'autore si premura da subito che l'ansia di sentirsi al sicuro ci rende infelici, soli e suggestionabili. Cosa utilissima al sistema del potere che usa e manipola la paura. La paura è qualcosa che abbiamo in comune, è un elemento unificante se riflettiamo sulla disgregazione sociale; l'autore da Tucidide a ad Oscar Wilde, da Maurice Merleau-Ponty a Joseph Conrad traccia il lungo percorso delle paura degli uomini e, suo malgrado, dell'uso che ne compie la Storia.
Sarà l'uomo, malvagio nella sua natura, sarà l'utopia ad essere lontana e irraggiungibile, sarà che il mondo e le città non sembrano essere un luogo sicuro in cui vivere. Dai muri di cinta all'industria dei cancelli, citofoni, videocamere, allarmi e pareti rinforzate e poi? di certo calmeranno le nostre ansie, ma smetteremo di aver paura?
L'autore ci offre un testo dinamico dove possiamo mettere in relazione Benjamin Franklin con Bernard Russel, dove il primo afferma che "colui che rinuncerà a una libertà decisiva per una sicurezza temporanea, non merita né la libertà, né la sicurezza" e il secondo rimarca, "la paura è la fonte principale di superstizione e crudeltà. Vincere la paura è l'inizio della saggezza".
Da animali quali siamo, la paura nasce quando c'è qualcosa che mette a rischio la nostra conservazione, ma nell'esasperare questa natura si rischia di perdere la ricchezza della nostra umanità. Se è vero - come diceva Jean-Paul Sartre - che "un sentimento cambia totalmente il mondo", allora prendere coscienza degli effetti della paura e delle sue ragioni è un buon passo. Iniziare da Lars Svensen è un buon punto di partenza.
Francesca Grispello
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