mercoledì 12 maggio 2010

Carlo Bernardinello in Romantic


Autoproduzione, 2009

Attivo dalla fine degli anni '70 il batterista jazz Carlo Bernardinello ne ha fatta di esperienza, strada, tecnica, cuore e spirito di gruppo. Molti lo ricorderanno per la sua militanza nel gruppo fusion Kalliope, ma non si contano le sue collaborazioni. A distanza di un anno dal progetto Artist’s Dreams ora pubblica Romantic, dieci tracce serene, lineari e comunicative- Un disco con melodie romantiche, come da titolo, ma non zuccherose, fisico, ma non muscolare e ben suonato.

Romantic concentra una buona energia di gruppo e che vede il contributo del pianista svedese Lars Jansson che firma quattro brani: l'avvolgente Inner Room, la sognante More Human, la malinconica Resting in the shadow e Time to be alone. Due sono gli omaggi, il primo al poliedrico Gorni Kramer con Piccola Italy e il secondo a Domenico Modugno con Tu sì 'na cosa grande.
A Carlo Bernardinello piace chiamarlo ''Melodic Jazz'' quel che succede quando ci si lascia andare al sentimento di una composizione capace di arrivare ad un vasto pubblico e accattivare i meno avvezzi al genere. Suoi sono: Romantic, la sorniona Il sogno di Gioia, Luky star, e la fumosa e calda That's my job.

Non ci sono operazioni cervellotiche o macchinose, Romantic è l'elogio di una passione tenace e consapevole. Il disco si avvale della preziosa collaborazione di Wally Allifranchini sax e flauto, Alberto Mandarini tromba e flicorno, Rudy Migliardi trombone e Fabio De March contrabbasso.

Francesca Grispello






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